I giornali devono cambiare, non possono rischiare di essere linformazione del giorno prima

Centinaia o migliaia di giornali sono tutti impegnati a riportare le stesse 100 storie al giorno, mentre decine di migliaia di storie non vengono raccontate. Invece di spendere talento ed energie inseguendo vicende originali o uniche, i giornalisti sono in competizione tra loro per raccontare le stesse identiche cose. Su Computerworld Mike Elgan lancia un nuovo allarme sulle sfasature di analisi che dominano ancora lindustria della carta stampata e spiega perché è il modello stesso del giornale ad essere antiquato e obsoleto, fermo allera del telegrafo. Mentre esistono già applicazione per i nuovi dispositivi mobili che presentano una qualità del testo e delle immagini molte volte superiore a quella di qualsiasi giornale stampato. Qualcosa di realmente catastrofico è accaduto questo mese per lindustria dei giornali una catastrofe di cui forse non si è resa conto: Apple ha presentato un iPad che rappresenta il futuro di tutti i tablet e ha uno schermo di qualità superiore perfino alla migliore rivista patinata. E i tablet ad alta definizione quindi produrranno sulla stampa lo stesso effetto che i megapixel hanno avuto sul cinema.
Perché il meccanismo delle ultime notizie non funziona più
Le persone che cercano notizie hanno la possibilità di trovarle attraverso una vasta gamma di opzioni diverse. Possono andare direttamente sui siti dei giornali, usare Google News, oppure cliccare direttamente sul link delle notizie nei blog o social media, tra le altre possibilità. Le notizie sul digitali hanno dei vantaggi. Possono essere più tempestive, più rilevanti e meno costose rispetto a quelle che vengono pubblicate su carta, solo per citarne alcuni. Ma ci sono comunque due condizioni per cui generalmente lapproccio al consumo di notizie online è inferiore rispetto alla qualità della lettura della stampa. In primo luogo, la lettura elettronica è più superficiale. Temo che le persone ritengano di leggere le news online, mentre in realtà si avvicinano soltanto, e a malapena, alle storie che leggono. Come ho sperimentato personalmente: passando dallabbonamento al giornale di carta alla lettura online, si finisce in genere per essere meno informati sui fatti di attualità. Su Slate Jack Shafer ha teorizzato il perché ciò succede: in primo luogo, i giornali distraggono di meno. Per leggere un giornale non ho bisogno di sedere alla scrivania e usare lo stesso mezzo che uso per lavorare, leggere e-mail, controllare le reti sociali. E in più la lettura su carta non mi consente di impegnarmi in tutti gli altri eventuali divertimenti che sono a portata di clic. Shafer ha anche espresso la convinzione, e sono daccordo con lui, che i giornali fisici richiedano maggiore rispetto, impegno e attenzione da parte dei lettori. Il secondo vantaggio dei giornali è che essi presentano unampia gamma di vicende, con argomenti e idee che uno spesso non cercherebbe da solo. Il consumo digitale di notizie, daltra parte, tende ad essere più lineare, i lettori tendono a frequentare agli stessi argomenti, idee e opinioni ogni volta che vanno in rete, rafforzando ciò che già sanno o credono di sapere. L informazione digitale, come è attualmente gestita, è un disastro per i giornali perché lindustria editoriale non ha ancora capito come monetizzarla. Secondo un rapporto pubblicato questo mese lindustria dei giornali guadagna 1 dollaro per le notizie in rete ogni 10 dollari persi dalla stampa. Ma più rilevante del calo dei ricavi, secondo me, è lo spreco nei costi di gestione di un giornale. A direttori ed editori gli potrebbe andare storto il caffè leggendo questa affermazione visto quanti tagli e licenziamenti stanno decimando il settore. Ma il problema è che i giornali guardano ai costi e allefficienza dal punto di vista aziendale e non da quello industriale. E infatti, lintero modello del giornale è antiquato e obsoleto, fermo allera del telegrafo. Prima della radio, i giornali avevano il quasi totale monopolio sulla fornitura di informazioni sugli eventi in tutto il mondo, nella propria nazione e nelle comunità locali. Nel secolo scorso, i giornali hanno ricoperto una grande varietà di altri ruoli, offrendo avvisi pubblici di ogni genere, diverse opinioni, giochi (come i cruciverba) le previsioni del tempo, recensioni darte, pubblicità, annunci, calendari di eventi e storie a puntate. I quotidiani erano indispensabili, una grande fonte di informazioni per i cittadini istruiti. Oggi, questa descrizione non è più applicabile ai giornali. Si applica a Internet. Ma tutti i vari servizi che la carta offriva, nellonline sono stati spezzettati e vengono gestiti da strutture distinte. Siti di giochi offrono giochi. Siti meteo offrono previsioni del tempo. Reti di pubblicità vendono spazi pubblicitari, e così via. La transizione non è solo dalla carta al supporto elettronico, ma dalloccuparsi di tutto alloccuparsi di una sola cosa. E purtroppo, tutto questo non funziona da un punto di vista commerciale. Gli spazi pubblicitari vanno nei luoghi da cui proviene il denaro, e si aggiungono alle vendite e agli abbonamenti. Nel gergo di Internet, le notizie attraggono gli occhi dai giornali e le pubblicità monetizzano questi sguardi. Nellera elettronica, lindustria dei giornali riesce a coprire solo una parte dei costi, mentre altre aziende stanno guadagnandoci. Ed è per questo che le aziende di giornali pensano di essere in difficoltà. Ma si sbagliano.
I quotidiani falliscono perché sono inefficienti
Mentre stavo scrivendo questo articolo, Google News riportava 3.436 articoli sul lancio del film Hunger Games di questo fine settimana. Naturalmente, molti di queste sono copie di articoli già diffusi, riproposti da altre testate. Ma non cè dubbio che almeno qualche centinaia di redazioni hanno dedicato diversi articoli e risorse a questo argomento, impiegando centinaia di redattori sulla carta e sul web, tutti pagati. Centinaia di editori, centinaia di redattori e centinaia di membri dello staff di produzione web sono stati tutti pagati, mentre ne sarebbero bastati 5 o al massimo 10 per fare tutto questo. Se l industria della pizza lavorasse in questo modo, se uno ordinasse una pizza, 300 fattorini di 300 ristoranti dovrebbero presentarsi alla porta in una trentina di minuti. Tu dovresti sceglierne uno e i ristoranti avrebbero grosse difficoltà a rimanere a galla. Peggio ancora, la radicale duplicazione degli sforzi nelle redazioni produce come risultato un prodotto di qualità complessiva inferiore. Centinaia o migliaia di giornali sono tutti impegnati a riportare le stesse 100 storie al giorno, mentre decine di migliaia di storie non vengono raccontate. Invece di spendere il proprio talento ed energie inseguendo storie originali o uniche, i giornalisti sono in competizione tra loro per raccontare le stesse identiche storie.
Internet darà notizie efficaci con o senza giornali
Le notizie non resteranno inefficaci. Internet punirà senza pietà lapproccio sbagliato e premierà in maniera plateale quello giusto. Cosa che, in realtà, sta già accadendo. Alcune delle notizie più interessanti in questo periodo vengono scovate da blogger e giornalisti-cittadini che lavorano gratuitamente. Perché? Perché i giornalisti professionisti sono troppo impegnati a duplicare gli sforzi degli altri. Fra cinque anni, per quasi tutti il giornale sarà rappresentato da un tablet ad alta risoluzione con applicazioni che aggregheranno le notizie provenienti da una varietà di fonti che vengono curate attentamente dalla redazione. Qualcosa del genere esiste già. Per esempio, io uso un app da 3 dollari: gNews che fornisce notizie globali, nazionali e locali grazie agli algoritmi di Google News. Leggo quelle notizie nello stesso modo in cui ero abituato a leggere il giornale di carta, e non nel modo che di solito uso per scegliere le notizie online quando sono alla mia scrivania. Google fa un lavoro incredibilmente efficace nellindicarmi una fonte di notizie per ogni argomento, e ignorando, invece, decine, centinaia o migliaia di stori duplicate. Lampiezza complessiva della copertura è molto meglio di quella di The New York Times e Wall Street Journal messi insieme. La qualità del testo e delle immagini è molte volte superiore a quella di qualsiasi giornale stampato. Non ci sono annunci pubblicitari. Ed è completamente gratuito. Per quello che mi riguarda, le notizie sul PC procurano unesperienza di qualità inferiore rispetto alla lettura di un giornale stampato, ma sul tablet questultima diventa sempre unesperienza superiore. Ma se tablet e applicazioni per feed news sono ottime per me, ma sono al contrario un disastro per lindustria dei giornali. Anche se non è così che dovrebbe funzionare. La maggior parte dei giornalisti dovrebbero essere autori indipendenti o dovrebbero lavorare per agenzie di stampa, come Reuters e Associated Press. Ogni articolo dovrebbe essere messa in vendita in una stanza di compensazione centrale di qualche tipo in cui la reputazione di giornalisti e editorialisti verrebbe stabilito e valutato. Le redazioni potrebbero utilizzare questa stanza di compensazione per scegliere i pezzi migliori. Diversi premi potrebbero essere pagati per uso esclusivo dei contenuti. Potrebbero essere assegnati incarichi ai migliori reporter con un accesso speciale. La maggior parte dei giornali deve abbandonare le operazioni di stampa, liberandosi di quelle spese. La grande maggioranza dei servizi dovrebbero essere locali – e più che una copertura nazionale o mondiale dovrebbero essere solo una sorta di copertura locale da un luogo lontano. La maggior parte degli articoli dovrebbe nascere dalla segnalazione originale dei vari giornalisti, e questo dovrebbe influenzare la loro reputazione. Cosa più importante: la monetizzazione dovrebbe riflettere il numero di lettori. Gli articoli che leggo sul mio Pad dovrebbero essere pagati da me, o direttamente o tramite un processo di monetizzazione pubblicitaria. Invece di creare paywall ancora più pesanti, come ha fatto il NewYork Times recentemente, i giornali hanno bisogno di ripensare il loro ambiente industriale, partendo dalla convinzione che il puibblico abbandonerà sia la carta che le redazioni inefficienti a favore dei tablet e delle fonti accurate e globali. A questo punto lindustria dei giornali deve abbandonare le sue delusioni, rinunciare alla carta, smettere di duplicare allinfinito gli sforzi e utilizzare professionisti esperti di tablet, con forti radici locali, indipendenti. E l unico modo per dare un futuro allinformazione.